giovedì 30 ottobre 2014

Carlo Michelini: Partnerariato Pubblico Privato e finanziamenti in Italia

Il Direttore Generale e Chief Investment Officer di F2i, Carlo Michelini, interviene sul tema inerente a come sbloccare il PPP (Public Private Partnership) ed i relativi finanziamenti in Italia.

A partire da due esempi di progetti in PPP, chiusi di recente in Gran Bretagna e Germania e riassunti in tabella, Carlo Michelini propone alcuni spunti riflessione.


Autostrada A7 Germania
Mersey  Gateway Link (ponte) in Inghilterra
Descrizione
§  Ampliamento di un tratto di 65 kn di autostrada a nord di Amburgo
§  O&M di un tratto di 59 km
§  Secondo ponte sul fiume Mersey nel comune di Halton (Manchester), al fine di alleviare la congestione sul ponte esistente
Struttura contrattuale / concessione
§  Concessione 30ennale “availability based” con la Repubblica Federale Tedesca
§  La “availability fee” è corrisposta alla società di progetto sulla base della qualità e la percentuale dell’opera messa a disposizione
§  Concessione 30 ennale
§  Introduzione di pedaggi su entrambi i ponti
§  Il Comune paga una availability fee (anche sulla base dei tempi medi di transito)
§  Il Consorzio garantisce il funziamento dei pedaggi
Partner pubblico
§  DEGES (responsabile per il processo di appalto)
Comune di Halton (paga la availability fee)
Sponsor privati
§  Consorzio guidato da Hochtief
§  Macquarie / FCC Construction/Bilfinger (Sponsor)
§  FCC / Kier /Samsung (contractor)
§  Sanef (operatore dei pedaggi)
Costo dell’opera
§  €600 milioni
§  GBP 600 milioni (costo complessivo al 2044 GBP1,9mld)
Struttura del finanziamento
§  Finanziamento complessivo €750 MM
§  €430MM tramite Project Bond
§  €170 MM da BEI (tramite una tranche di Project Bond Credit  Enhancement) e partecipazione al Bond
§  Combinazione di finanziamento bancario, prestito dal Comune e emissione di bond supportati da una garanzia sotto il “HM Treasury’s UK Guarantees Scheme”
Benefici del PPP
§  Miglioramento tempi di percorrenza e sicurezza
§  Rapidità di implementazione da parte del settore privato
§  Alleviare la congestione sull’esistente ponte, con riduzione di incidenti
§  Creazione di posti di lavoro
§  Indotto
§  Risparmi di € 250 MM nel processo di appalto

Secondo Michelini, a partire da questi due esempi è possibile rilevare che:

     In entrambi i casi c’è un equilibrio nel trasferimento di rischi al settore privato. Nel caso dei trasporti, questo avviene sulla base di “availability payments” o garanzie di traffico a carico del settore pubblico che danno certezze sul rischio traffico e rendono gestibile i rischi residui da parte del settore privato.

  • I progetti sono avvenuti in contesti (Germania, UK) in cui i rischi di ritardo di costruzione sono ritenuti accettabili. Dobbiamo chiederci se il mercato italiano rappresenti un contesto simile. 
  • È  ovvio che i progetti sono valutati anche per le loro esternalità. Poiché v’è comunque una esposizione da parte del pubblico (o tramite gli “availability payments” o tramite la garanzia, o, come nel caso dell’A7 in Germania, tramite la presenza di un’agenzia pubblica nel capitale), è essenziale che i benefici delle opere e della modalità di finanziamento prescelta siano analizzati a priori e comunicati.  Non è pensabile proporre un PPP solo perché “non ci sono i soldi pubblici”.  Sono molto d’accordo sul commento del collega Guy Chetrit nel contributo che è stato circolarizzato (cito): “… il “value for money” deve rimanere il motivo principale della scelta di uno schema PPP per un progetto…”.
  • La comunicazione è fondamentale, specialmente ove si introduca uno schema a tariffa per una infrastruttura che in qualche modo la cultura locale ritiene che debba essere gratuita.  Il sito del Mersey Gateway ha diverse sezioni dedicate ai benefici per la comunità locale e in generale per il contribuente, e li elenca in modo molto chiaro:
  1. Risparmi di circa GBP 250  milioni rispetto al costo ipotizzato sotto la gestione pubblica
  2. 470 FTE in cantiere
  3. 4,640 posti di lavoro tra operations e indotto
  4. GBP60 milioni di Valore Aggiunto creato dai nuovi posti di lavoro entro il 2030
  5. Supporto alla crescita dell’area intorno a Liverpool
  6. Generici benefici di migliorata percorribilità stradale (quantificati in fina a 10 minuti in meno nelle ore di punta)
  7. Minori emissioni
  8. Riduzioni costi per incidenti fino a GBP 39  mln
  9. 80% traffico in meno sul ponte esistente, che viene liberato per il traffico locale
  10. Riduzione dei costi di manutenzione
  11. Ben articolati  benefici sociali
A conclusione della sua analisi, Carlo Michelini evidenzia “che sia interessante notare l’attenzione dedicata all’articolazione dei benefici, a supporto dell’osservazione di cui sopra”.

giovedì 23 ottobre 2014

F2i si rinnova: Renato Ravanelli AD e Carlo Michelini DG

Lo scorso 21 ottobre, il Consiglio d’Amministrazione di F2i si è riunito con all’ordine del giorno, tra le altre cose, la nomina di un nuovo Amministratore Delegato, con designazione di Renato Ravanelli, e la creazione della figura di un Direttore Generale, che ha visto la nomina del Senior Partner e Chief Investment Officer di F2i, Carlo Michelini.

Michelini, in F2i dalla sua costituzione, dopo 16 anni di esperienza in Morgan Stanley, è stato promosso a CIO (Chief Investment Officer) nel 2010.

La nomina del nuovo Amministratore Delegato segue le già annunciate dimissioni di Vito Gamberale, fondatore ed AD di F2i dal 2007 che, a ridosso dei 70 anni di età aveva già comunicato, alcuni mesi fa, la sua intenzione di lasciare l’incarico alla guida del più grande fondo infrastrutturale italiano per dedicarsi ad altri incarichi, non direttamente operativi.
Per approfondire la notizia relativa al rinnovo dei vertici di F2i è possibile consultare il comunicato ufficiale della società al seguente collegamento:

www.f2isgr.it/f2isgr/allegati/comunicati_stampa/F2i_CS70.pdf